Perchè Sana Forchetta?
per la vostra salute.... spendete qualche minuto nella lettura di questa presentazione


cibo cultura

Meglio essere una Buona forchetta o una Sana forchetta?
Spesso lo dimentichiamo ma i comportamenti alimentari incidono per almeno il 50% sula nostre salute, la maggior prevenzione possibile è a tavola. Questo lo stimolo che ci ha impegnati a costruire l’immagine di una “Sana Forchetta”, che al di là del concetto di Buona Forchetta, vuole promuovere quello di un utilizzatore che sappia sposare i concetti di cose giuste (cibi) a cose buone (piatti). In ambito oncologico la maggior prevenzione possibile passa attraverso il cibo e il fumo, due stili di vita influenzati dal benessere che disattendono il Ben Essere.
L’idea che non sia possibile ottenere un buon cibo che sia anche sano, stravolge il senso comune della gastronomia. Brillat-Savarin ci ricorda che il destino delle Nazioni dipende dal modo con cui si nutrono, frase quantomai attuale, che permea trasversalmente le nazioni industrializzate. Cibi buoni da pensare e quindi da mangiare, in qualsiasi parte del mondo ci troviamo, a scapito della qualità. Lo sforzo organizzativo e di aggiornamento ci ha portati a creare ricette, piatti, sapori permeati dalle tradizioni, con occhio attento ai piacerti della tavola, ma senza dimenticare i principi scientifici di base.
Nell’arco di una vita ingeriamo circa 40 tonnellate di cibo che non sono semplicemente convertite in energia, ma interagiscono profondamente con i nostri cromosomi, regolando l’espressione dei geni e di conseguenza il modo in cui le cellule funzioneranno. Sana Forchetta vuole contribuire alla prevenzione di quelle patologie, cui siamo geneticamente predisposti, che l’alimentazione può contrastare.
É importante un nuovo approccio alla nutrizione clinica, che possa trasporre facilmente in cucina i concetti sin qui riportati.
Tutto questo è possibile tramite i corsi dell’ACCADEMIA di Sana Forchetta, in cucina, ma anche in aula, per operatori dell’ambito sanitario o per chiunque, malato e non, voglia imparare come si cucina Bene e Buono, ma anche Sano, con approccio serio e scientificamente corretto.

Il cibo, attraverso la condivisione, i valori simbolici e il significato relazionale, va ben al di la della semplice necessità di alimentarsi. Rappresenta, attraverso il cosa e come mangiare, l’appartenenza sociale dell’individuo. L’uomo, con la sua natura di onnivoro, ha imparato a distinguere tra cibi buoni e cattivi, con l’obiettivo di giungere ad una alimentazione estremamente varia. Il lungo percorso culturale, iniziato con la cottura dei cibi crudi, sino alla “degenerazione culturale” del fast food, ci hanno fatto perdere il sottilissimo filo del “cibo buono da mangiare” in funzione del “cibo buono da pensare e pertanto buono da mangiare”. Stiamo progressivamente riducendo i nutrimenti utili al nostro organismo, i messaggi dei media sono contrastanti alle nostre reali esigenze.
Gli alimenti che compaiono sulle nostre tavole rappresentano uno strumento di cambiamento, non possiamo certo dimenticare che alla base dell’obesità e della fame, abbiamo le stesse radici: un’alimentazione inadeguata. Un ritorno alla valenza culturale di cibi poveri come i vegetali, i cereali integrali, i legumi, tutti legati alla cultura contadina, permette di recuperare in pieno il concetto di Ben Essere legato al cibo.


Lévi-Strauss C., Il pensiero selvaggio, Il Saggiatore, Milano 1964
Montanari M., Il cibo come cultura, Roma-Bari, Economica Laterza, 2006
Pollan M., Il dilemma dell'onnivoro, 2008, Adelphi
Pollan M., In difesa del cibo, 2009, Adelphi
Gustafson E., in “30 Project San Francisco Dinner”, The 30 Project, YouTube, 1 agosto 2011

accademia

Accademia Sana Forchetta
Cos'è
La diffusione di nuovi prodotti alimentari, cibi non più rispettosi del territorio e stagionalità, non sempre si accompagnano a maggiori benefici per tutti noi.
Spesso motivi economici e ragioni di carattere culturale e sociale spingono all'eccessivo consumo di cibi preconfezionati, additivi e conservanti, alla mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente e spesso di noi stessi.
Un ritorno ad una alimentazione equilibrata, semplice, ma non necessariamente priva di gusto e contenuti scientifici, può aiutare a combattere l’insorgenza di quelle malattie tipiche del secolo in cui stiamo vivendo. L’ACCADEMIA SANA FORCHETTA si pone come il veicolo dell’Informazione-Formazione, utile per riconquistare la salute negata.

Cosa imparo
L’ACCADEMIA nasce dall'incontro di persone, con esperienze e culture completamente diverse, ma che hanno operato ed operano all'interno del mondo dell'alimentazione, nel rispetto del cibo e della persona, con l’attenzione che ogni ognuno di noi dovrebbe avere allorché l’alimentazione diventa l’elemento portante di qualsiasi cura medica.
Dall’incontro tra queste conoscenze nascono le lezioni di Alimentazione, dai contenuti scientifici, antropologici e culturali. Escursus alimentare, dal compilare una ricetta ad alto impatto scientifico, all’individuazione di piatti che, con semplici contenuti, appagano il buon gusto ed il piacere di una presentazione raffinata


Posso partecipare?
Sicuramente si, l’ACCADEMIA nasce con il dichiarato intento di fornire a chiunque, anche senza competenze culinarie o scientifiche in ambito nutrizionale, voglia accrescere le sue conoscenze e capacità pratiche.
i corsi hanno sempre un taglio pratico, semplice, ma contestualizzate per fornire strumenti utili nel tempo. L’ACCADEMIA fornisce inoltre materiale, desunto dalle lezioni, che i partecipanti potranno comodamente visionare tramite i supporti informatici


Perché è molto utile
Le basi scientifiche su cui si basa l’ACCADEMIA non sempre possono essere conosciute dal grande pubblico. Le continue ricerche scientifiche nel settore nutrizionale, cambiano il panorama alimentare che ci circonda. Spesso trasmissioni televisive, giornali, ma anche libri, diffondono messaggi contrastanti o peggio ancora inesatti di come dovrebbe essere una corretta alimentazione. Le linee guida nazionali ed internazionali spesso non sono sufficientemente conosciute da chi si occupa in prima persona di alimentazione, in special modo per quanto riguarda l’alimentazione durante la scuola dell’obbligo. L’ACCADEMIA si pone come una interfaccia, semplice e comprensibile, di una infinita serie di dati, difficilmente divulgativi attraverso i mass media.

scienza

Le più recenti ricerche e raccomandazioni

Le informazioni nutrizionali si susseguono incessantemente, sempre più canali forniscono molteplici approcci, spesso confusi o perlomeno a basso impatto scientifico. Il Second Report del WCRF/AICR, pubblicato nel 2007
, rappresenta una revisione sistematica e completa delle prove circa la nutrizione e l’attività fisica per la prevenzione del cancro. Elementi ulteriormente confermati dal CUP nel report del 2011
. Ma non solo, i dati relativi al significato della prevenzione della Sindrome Metabolica, dell’obesità, l’importanza di seguire regole precise anche nei cosiddetti Survivors, i malati che sono sopravvissuti alla malattia neoplastica, ci hanno fatto capire quanto sia importante e utile modificare la nostra alimentazione.
Le linee Guida dell’Alimentazione Americana del 2010, ribadiscono ulteriormente questi concetti, ripresi con attenzione dall’Harvard University attraverso la pubblicazione dall’Healthy Eating Plate

. piatto-salute

Quale medicina allora dovremmo adottare? O meglio quale stile alimentare è più adatto, specifico, per quell’uomo che ha percorso indisturbato migliaia di anni ed ora, in poco più di un cinquantennio, sta sviluppando patologie legate sempre più al cibo che assume? Qui allora la capacità di saper fondere una nuova pratica clinica, in cui il paziente non sia più visto come un semplice oggetto al centro di un cerchio in cui i medici decidano singolarmente, ma un paziente consapevole, informato e posto allo stesso livello di conoscenza e integrazione.
É soprattutto attraverso la Nutrigenomica, disciplina scientifica in continua evoluzione, che sarà possibile, non solo perdere peso, ma ristabilire quella funzionalità cellulare e metabolica, alla base dei processi degenerativi quali malattie cardiovascolari, diabete, patologie endocrine-metaboliche e, non ultime, alcune forme di tumore.

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