Decalogo della prevenzione poche regole semplici ed efficaci






Ogni ora di lavoro nella nostra cucina è un piccolo investimento speso per la buona salute

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Le regole della Salute

Affinché il nutrimento che assumiamo produca i migliori effetti sul nostro organismo, impariamo a codificare scelte alimentari coerenti con la fisiologia dei nostri organismo. Permettiamo così ai nostri corpi di recuperare la cosiddetta “discordanza evolutiva”, l'essere stati costretti, in tempi molto brevi, a cambiamenti ambientali per i quali una specie non è programmata. In particolare alcuni fattori nutrizionali incidono oggigiorno sulla nostra alimentazione: il carico glicemico, la composizione in acidi grassi, i macronutrienti, l’eccesso in calorie, l’equilibrio acido-base, il rapporto sodio-potassio, e il contenuto di fibre. L’interazione del nostro genoma con le qualità nutrizionali degli alimenti introdotti recentemente può essere alla base di molte malattie croniche della civiltà occidentale.
Per questo è importante seguire indicazioni semplici ma efficaci, quotidianamente, in ogni momento della giornata, senza, per altro, rinunciare al piacere e al gusto.

1 World Cancer Research Fund / American Institute for Cancer Research. “Food, Nutrition, Physical Activity, and the Prevention of Cancer: a Global Perspective.” Washington DC: AICR, 2007. http://www.wcrf.org, http://www.aicr.org
2 www.dietandcancerreport.org, 2011
3 U.S. Department of Agriculture and U.S. Department of Health and Human Services. “Dietary Guidelines for Americans”, 2010. 7th Edition, Washington, DC: U.S. Government Printing Office, December 2010
4 Loren Cordain, et alt., “Origins and evolution of the Western diet: health implications for the 21st century”, Am J Clin Nutr February 2005 vol. 81 no. 2 341-354


Decalogo

    • Mantenersi snelli, sempre, dal momento del concepimento. Seppur paradossale, l’alimentazione durante la gestazione inciderà sulla struttura corporea del futuro bambino ma non solo, avrà ripercussioni anche sull’adulto.
    • Effettuare quotidianamente attività fisica. Uno stile spesso dimenticato capace di impattare sulle patologie cronico degenerative, l’obesità, il cancro.
    • Limitare i cibi ricchi di zucchero e ad elevata concentrazione di calorie. A questo livello possiamo intervenire per ridurre l’Indice Glicemico e soprattutto il Carico Glicemico degli alimenti presenti sulle nostre tavole.
    • Basare tutta l’alimentazione su cibi prevalentemente di origine vegetale. Importanti nutraceutici in grado di proteggere le funzioni cellulari, di interagire epigeneticamente con il nostro DNA, di modificare l’espressione. Le ultime acquisizioni in materia di microRNA ben spiegano gli effetti modulanti.
    • Limitare, o meglio evitare, il consumo di carni rosse, specie se processate. Il WCRF è molto preciso nell’esplicitare l’importanza di limitare a non più di 500 g alla settimana di carni rosse, ma meglio sarebbe eliminarle, soprattutto per quanto riguarda i prodotti elaborati come gli insaccati. Tutto questo è la miglior prevenzione (unitamente all’aumento della fibra) per la prevenzione del cancro del colon.
    • Limitare l’assunzione di bevande alcoliche. Non solo ci permette di ridurre le calorie quotidiane, ma anche di agire sul tumore della mammella.
    • Ridurre il consumo del sale, specialmente quello dei cibi preconfezionati. Scegliere cereali integrali e legumi come elemento essenziale dell’alimentazione. Troppo spesso dimentichiamo che il maggior quantitativo di cereali è impiegato per nutrire ruminanti predisposti all’assunzione di soli vegetali. Potremmo saltare questo passaggio e nutrirci direttamente di cereali, con notevole minor impatto ecologico.
    • Assumere gli elementi essenziali dai cibi, evitando gli integratori. Un apparente controsenso, ma è solo da un alimento completo che è possibile assimilare quella vitamina o quel minerale veramente efficace per le cellule. L’interazione di migliaia di elementi fa si che il risultato finale sia utile al nostro sviluppo.
    • Finalizzare tutte le regole precedenti ai Survivors, quei pazienti già ammalati di cancro che ne sono guariti. Che hanno attraversato le fasi della diagnosi, cura e recupero funzionale. Incontrando nel loro percorso radio e chemioterapie e che, attraverso l’alimentazione possiamo sostenere, permettendo un corretto apporto calorico e nutraceutico.
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